CineBobo n° 86: J. Edgard

17 marzo 2012

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J.Edgard
Voto:  6 e 1/2

Cast: Leonardo DiCaprio, Naomi Watts, Armie Hammer, Judi Dench, Damon Herriman
Regia: Brad Bird
Genere: Drammatico
Durata: 137  minuti
Produzione: U.S.A. 2012
J. Edgar Hoover durante la sua vita divenne l’uomo più potente di tutta l’America. Come capo dell’FBI per circa 50 anni, non si fermò davanti a nulla pur di proteggere il suo Paese. Passando attraverso 8 Presidenti e tre guerre, Hoover si è lanciato in una guerra contro minacce sia vere che immaginarie, infrangendo spesso anche le regole per proteggere i suoi concittadini. I suoi metodi erano spietati ed eroici e ricevere l’ammirazione del mondo era quello a cui teneva di più. Hoover è stato un uomo che dava grande valore ai segreti - in particolare a quelli degli altri - e non ha avuto paura di usare quelle informazioni per esercitare la sua autorità sui leader più importanti della nazione. Consapevole che la conoscenza è potere e che la paura crea le opportunità, ha usato entrambe per ottenere una influenza senza precedenti e per costruirsi una reputazione formidabile ed intoccabile. Era molto schivo nella sua vita privata quanto in quella pubblica, permettendo solo ad un ristretto gruppo di persone di far parte della sua vita. Il suo collaboratore più stretto, Clyde Tolson, era anche uno dei suoi amici più cari. La sua segretaria, Helen Gandy, che probabilmente è stata la persona a lui più vicina e al corrente di tutte le sue attività, gli è rimasta fedele fino alla fine…e oltre. Solo la madre lo lascerà, lei che era stata la più grande ispirazione e coscienza. La sua morte avrà un effetto devastante su di lui, il figlio che ha cercato eternamente il suo amore e la sua approvazione.

Il film viaggia sul filo della pesantezza. La parte relativa alla storia dell' FBI, la parte più di fantapolitica è godibile. Si tende però a calcare troppo la mano sull'omosessualità del personaggio con scene che in determinate fasi risultatno addirittura ossessive.
Il risultato rischia di essere una versione poliziesta di Brokeback Mountain.
Molto buona tuttavia l'interpretazione di Di Caprio, e lodevole il lavoro di trucco e parrucco che permette di rendere la sceneggiatura capace di coprire un arco temporale maggiore.
Godibile, ma il limite della noia è molto vicino

Consigliato... cmq a chi adora il poliziesco-politico-corruttivo
Sconsigliato... a chi non ha retto i due cowboy poco etero

Il riassunto della trama è a cura di FilmUp.

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