Solo gli Sky-ofili come me conoscono questa canzone.
Lui è un vincitore di una specie di X-Factor inglese e si chiama Alistair Griffin e questo pezzo è stato colonna sonora delle produzioni relative alla Formula in UK e ora anche per Sky Sport F1.
Oggi non ci sono GP ma mi ronza per la testa da mesi...
Buona domenica e buona Pasqua da Raibobo.
Un giorno migliore
24 marzo 2013
Oggi facciamo un tuffo nel passato.
Correva l'anno 1999 e la band del momento che riempiva le piazze erano i Lunapop.
Di loro è rimasto solo in front man Cesare Cremonini che ha intrapreso la carriera da solista (da notare il colore dei suoi capelli in questo video)
Questa è "Un giorno migliore" e io vi auguro una buona domenica.
Correva l'anno 1999 e la band del momento che riempiva le piazze erano i Lunapop.
Di loro è rimasto solo in front man Cesare Cremonini che ha intrapreso la carriera da solista (da notare il colore dei suoi capelli in questo video)
Questa è "Un giorno migliore" e io vi auguro una buona domenica.
Una volta c'era LSD, ora c'è You Tube 09
18 marzo 2013
di Dario Turchetto
Preoccupante la situazione psicologica di chi ha pensato questa cosa.
Preoccupante la situazione psicologica di chi ha pensato questa cosa.
Fino a farmi male
17 marzo 2013
Lei è Arianna Cleri e esce da un'edizione di Io canto o da uno di quei reality inquietanti di bambini cantanti.
Ma questa canzone mi prende quindi ve la propongo questa domenica.
Il titolo è "Fino a farmi male" e con queste note vi auguro buona domenica.
Ma questa canzone mi prende quindi ve la propongo questa domenica.
Il titolo è "Fino a farmi male" e con queste note vi auguro buona domenica.
People help the people
10 marzo 2013
Il pezzo di questa settimana è di una cantante che a 12 anni era già famosa per aver vinto una specie di X-factor made in UK.
Lei è Birdy (nome d'arte di Jasmine van den Bogaerde) e questo è un estratto del suo ultimo e più celebre album.
La canzone è "People help the people" e Raibobo.it vi augura una serena domenica.
Lei è Birdy (nome d'arte di Jasmine van den Bogaerde) e questo è un estratto del suo ultimo e più celebre album.
La canzone è "People help the people" e Raibobo.it vi augura una serena domenica.
Sala Ovale: Politiche 2013
di Matteo Matzuzzi
Che il Movimento 5 stelle andasse bene e facesse boom, tutti – almeno un po' – ce lo aspettavamo.
Che diventasse il primo partito italiano, no.
Eppure le elezioni sono passate, e questo è il risultato che più impressiona: distrutto Bersani (ancora sotto comprensibile choc), ricacciato indietro Berlusconi (che comunque si salva in corner), cancellato Monti e i suoi compagni di strada stagionati.
Tirate le somme, si presenta un Parlamento ingovernabile. Maggioranza sicura alla Camera per il PD, maggioranza inesistente al Senato.
Povero Napolitano, chiamato in quel che resta del suo mandato a cercare di mettere su un governo che ora come ora appare impossibile da formare. Rebus alleanze, minacce e morti che parlano inondano i giornali. Ipotesi plausibili, assurde e fantascientifiche vengono avanzate da questo o quel politico di turno. Ma la verità è che, qualunque sarà la decisione del Quirinale, questa legislatura nasce già morta. Un accordo al Senato tra Grillo e il Pd durerebbe (nel caso che ovviamente fosse sottoscritto, e ad oggi appare impossibile) lo spazio di una stella cadente. Un'intesa contronatura tra bersaniani e berlusconiani sarebbe spazzata via alla prima legnata elettorale. Che fare, dunque? Nulla. Non resta che cambiare la legge elettorale (non c'è altra strada al doppio turno alla francese) e tornare tutti alle urne. A giugno o a settembre poco importa. Prima però si dovrà eleggere il Capo dello stato, mai come oggi compito delicato.
Il PD e i montiani hanno i numeri per fare da soli (e quindi per mandare Romano Prodi al Colle più alto), ma siamo sicuri che il segretario piacentino azzarderà la prova di forza? A chi converrebbe, date le situazioni? A nessuno, men che meno a lui, mai come in questo momento debole e fragile come un bicchiere di cristallo sul bordo del tavolo.
Che il Movimento 5 stelle andasse bene e facesse boom, tutti – almeno un po' – ce lo aspettavamo.
Che diventasse il primo partito italiano, no.
Eppure le elezioni sono passate, e questo è il risultato che più impressiona: distrutto Bersani (ancora sotto comprensibile choc), ricacciato indietro Berlusconi (che comunque si salva in corner), cancellato Monti e i suoi compagni di strada stagionati.
Tirate le somme, si presenta un Parlamento ingovernabile. Maggioranza sicura alla Camera per il PD, maggioranza inesistente al Senato.
Povero Napolitano, chiamato in quel che resta del suo mandato a cercare di mettere su un governo che ora come ora appare impossibile da formare. Rebus alleanze, minacce e morti che parlano inondano i giornali. Ipotesi plausibili, assurde e fantascientifiche vengono avanzate da questo o quel politico di turno. Ma la verità è che, qualunque sarà la decisione del Quirinale, questa legislatura nasce già morta. Un accordo al Senato tra Grillo e il Pd durerebbe (nel caso che ovviamente fosse sottoscritto, e ad oggi appare impossibile) lo spazio di una stella cadente. Un'intesa contronatura tra bersaniani e berlusconiani sarebbe spazzata via alla prima legnata elettorale. Che fare, dunque? Nulla. Non resta che cambiare la legge elettorale (non c'è altra strada al doppio turno alla francese) e tornare tutti alle urne. A giugno o a settembre poco importa. Prima però si dovrà eleggere il Capo dello stato, mai come oggi compito delicato.
Il PD e i montiani hanno i numeri per fare da soli (e quindi per mandare Romano Prodi al Colle più alto), ma siamo sicuri che il segretario piacentino azzarderà la prova di forza? A chi converrebbe, date le situazioni? A nessuno, men che meno a lui, mai come in questo momento debole e fragile come un bicchiere di cristallo sul bordo del tavolo.
E se poi
3 marzo 2013
La canzone di questa settimana è ancora un rimasuglio di Sanremo.
Una delle vincitrici morali del Festival è sicuramente Malika Ayane che si è presentata in riviera con questo pezzo scritto da Giuliano Sangiorgi, front-man dei Negramaro.
Questa è "E se poi"
Buona domenica da Raibobo.it
Una delle vincitrici morali del Festival è sicuramente Malika Ayane che si è presentata in riviera con questo pezzo scritto da Giuliano Sangiorgi, front-man dei Negramaro.
Questa è "E se poi"
Buona domenica da Raibobo.it
Politiche 2013 - Ho sbagliato a votare
Ho sbagliato a votare: dovevo votare questi
Ecco il link presso il ministero dell' Interno CLICCA QUI
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