1 secondo, ogni giorno
29 dicembre 2012
Questo video maker ha creato un film prendendo un secondo di ognugno dei suoi ultimi 365 giorni
Buon Natale da Raibobo.it
25 dicembre 2012
La più bella canzone di natale.
Buon Natale da Raibobo.it e Tuttoilcalcioblog.it
Cold December Night
23 dicembre 2012
Una delle canzoni natalizie che ricordo di più è recente ed è di Michael Bublè.
E' tratta dal "cd Natalizio" che il cantante canadese ha pubblicato un anno fa.
Questa è Cold December Night.
Buona domenica da Raibobo.it
Buona domenica da Raibobo.it
Against all odds
16 dicembre 2012
La canzone di questa settimana è un successo di Phil Collins, colonna sonora del film Due vite in gioco.
E' un pezzo del 1981 che scalò tutte le classifiche e venne riproposto in chiave pop dai Westlife e Mariah Carey qualche anno dopo.
Buona domenica da Raibobo.it
E' un pezzo del 1981 che scalò tutte le classifiche e venne riproposto in chiave pop dai Westlife e Mariah Carey qualche anno dopo.
Buona domenica da Raibobo.it
Raibobo OST - Christmas in love
15 dicembre 2012
La citazione è pessima, visto che il film è uno dei tanti cinepanettoni di Aurelio De Laurentis (per la precisione quello di 8 anni fa). Ma la colonna sonora è un tocco di classe.
Questa è "Christmas in love" di Renee Olstread, diventata famosa in seguito per il ruolo di Madison nel telefilm "La vita segreta di una teenager americana".
Il pezzo è l'unica cosa da salvare di un film decisamente ingurdabile ma ve lo propongo con il naso tappato visto il periodo natalizio.
Questa è "Christmas in love" di Renee Olstread, diventata famosa in seguito per il ruolo di Madison nel telefilm "La vita segreta di una teenager americana".
Il pezzo è l'unica cosa da salvare di un film decisamente ingurdabile ma ve lo propongo con il naso tappato visto il periodo natalizio.
A muso duro
9 dicembre 2012
La canzone di Pierangelo Bertoli è gia stata proposta su Raibobo.it in una versione interpretata da Fiorello.
Ora torna per un'occasione importante: in queste settimane esce la compilation di "Italia loves Emilia", concerto benefico andato in scena a Campovolo il 22 Settembre 2012.
La canzone simbolo di quel concerto è proprio "A muso duro" che ora vi propongo.
Buona domenica da Raibobo.it
Ora torna per un'occasione importante: in queste settimane esce la compilation di "Italia loves Emilia", concerto benefico andato in scena a Campovolo il 22 Settembre 2012.
La canzone simbolo di quel concerto è proprio "A muso duro" che ora vi propongo.
Buona domenica da Raibobo.it
CineBobo n° 108: End of watch
8 dicembre 2012
End of watch - Tolleranza zero
Cast: Jake Gyllenhaal, Michael Peña, Natalie Martinez, Anna Kendrick, David Harbour, Frank Grillo, America Ferrera, Cody Horn, Shondrella Avery, Everton Lawrence
Regia: David Ayer
Genere: Drammatico, Thriller
Durata: 109 minuti
Produzione: U.K. 2012
Il film è crudo, molto crudo. Quasi ripreso in real time, dove la macchina di pattuglia diventa il set preferito.A far da contraltare a questo violenza, c'è la storia dell'amicizia tra i due protagonisti, forte, talmente forte da arrivare fino alla morte.
Non mi è dispiaciuto anche se la quantità di sangue sparsa durante la realizzazione mi lascia perplesso. Si è voluto attirare quella fetta di pubblico amanti dello sparatutto violento.
Per la capacità di adattarsi al personaggio nata di merito a Gyllenhaal che si conferma ad altissimi livelli.
Consigliato... agli amanti del genere militare in generale.. molto dettagliato e ben fatto
Sconsigliato... a coloro che sperano che sia l'amicizia tra i due a rendere meno violenta la pellicola.
Si ringrazia Gabriele per la visione. Il riassunto della trama è a cura di FilmUp.
Il Natale di BO
5 dicembre 2012
Bo è il cane della Casa Bianca e ispezione la residenza presidenziale per il Natale.
There must be an angel
2 dicembre 2012
La canzone di questa domenica è un tuffo nel passato ma questa canzone fatico a togliermela dalla testa oggi.
Loro sono gli Eurythmics e questo è uno dei loro pezzi più famosi.
Era il 1985 e questa è There Must Be An Angel.
Buona domenica da Raibobo.
Loro sono gli Eurythmics e questo è uno dei loro pezzi più famosi.
Era il 1985 e questa è There Must Be An Angel.
Buona domenica da Raibobo.
CineBobo n° 107: 007 Skyfall
1 dicembre 2012
007 Skyfall
Cast: Daniel Craig, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Bérénice Marlohe, Naomie Harris, Ben Whishaw, Helen McCrory, Rory Kinear, Albert Finney, Judi Dench
Regia: Sam Mendes
Genere: Azione, Thriller
Durata: 140 minuti
Produzione: U.K. 2012
Questo film mi lascia perplesso. Se cominciamo dai dubbi, il primo è sempre Daniel Craig secondo me poco credibile come 007: tirato, con una corsa a dir poco imbarazzante, non mi ha mai convinto nè si riscatta in questa pellicola.
Poi la trama è sempre la stessa: grande dinamicità, grandi scene d'azione ma sempre la stessa storia o meglio un costrutto che sembra fotocopiato rispetto alla puntata precedente.
Ci sono spunti positivi, come un parziale ridimensionamento del ruolo di Bond Girl e soprattutto uno strepitoso Bardem (quasi da Oscar) nel ruolo dello psicopatico cattivo.
Parere contrastante per un film che rimane un classico
Consigliato... agli amanti del genere, dalla Signora in Giallo in avanti
Sconsigliato... ai servizi segreti, che non fanno mai una bella figura
Si ringrazia Michelangelo per la visione. Il riassunto della trama è a cura di FilmUp.
Il lato oscuro della Disney
29 novembre 2012
Walt Disney Pictures è da lunedì proprietaria della società di produzione LucasFilm e quindi di tutti i diritti dei film della saga di Star Wars. Da ieri sul canale ufficiale di Youtube dei parchi Disney è apparso un video che ritrae Darth Vader intento a divertirsi in uno dei parchi giochi a tema che la Disney ha in tutto il mondo: il cattivo della saga creata da Lucas si diverte cavalcando una giostra, comprando pop corn e provando a sfilare la famosa spada nella roccia, sempre tenuto d’occhio dalle sue guardie imperiali.
Carry on
25 novembre 2012
La canzone di questa domenica è dei Fun. che tornano su Raibobo.it dopo qualche mese con il terzo singolo tratto dal cd Some nìghts.
Il pezzo si chiama Carry on e conferma il grande sauccesso di questo disco.
Buona domenica a tutti
Il pezzo si chiama Carry on e conferma il grande sauccesso di questo disco.
Buona domenica a tutti
CineBobo n° 106: Argo
24 novembre 2012
Argo
Cast: Ben Affleck, Bryan Cranston, John Goodman, Taylor Schilling, Kyle Chandler, Alan Arkin, Victor Garber, Titus Welliver, Clea DuVall, Tate Donovan, Adrienne Barbeau, Richard Kind
Regia: Ben Affleck
Genere: Drammatico
Durata: 120 minuti
Produzione: Stati Uniti 2012
Ottima l'interpretazione di Kirsten Dunst che merità metà del voto di questo film con un'interpretazione convicente e salda da donna protagonista, cinica e "con i pantaloni"
Gran bel film. Premetto che ho un debole per i thriller a sfondo politico molto spy story.
Il cast, se si toglie Affleck, potrebbe essere di livello medio, ma si lavora molto nel trucco e nel tentativo di mettere in parallelo una situazione oggettivamente complicata con una storia che a tratti sembra ridicola.
Questo parallelismo premia un film che rischia addirittura di essere eccessivamente patriottistico ma che tiene incollato lo spettatore con una storia tra il serio e l'ironico.
Grande interpretazione di Affleck a cui va aggiunto l'obiettivo pienamente raggiunto di avere retto una regia complicata vista la dinamicità di luoghi e scene.
Consigliatissimo!
Consigliato... ai conservatori e a quelli che si commuovo a ogni segno di patriottismo
Sconsigliato... agli anti-americani... per loro risulterebbe troppo eccessivo
Si ringrazia Gabriele per la visione. Il riassunto della trama è a cura di FilmUp.
Sabrinona Ferilli
22 novembre 2012
Molti sanno della mia passione per Radio 2.
Oggi vi consiglio Radio 2 SuperMax, una trasmissione che va in onda sulla suddetta radio dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 12.25, condotto da Max Giusti e Francesca Zanni.
Questo spezzone letteralmente da lacrime vede la partecipazione di Paola Cortellesi e Max nel ruolo di Sabrina Ferilli, grande interprete di fiction e di spot
Oggi vi consiglio Radio 2 SuperMax, una trasmissione che va in onda sulla suddetta radio dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 12.25, condotto da Max Giusti e Francesca Zanni.
Questo spezzone letteralmente da lacrime vede la partecipazione di Paola Cortellesi e Max nel ruolo di Sabrina Ferilli, grande interprete di fiction e di spot
Sala Ovale: Obama 2, il ritorno!
21 novembre 2012
Alla fine, come ampiamente prevedibile nonostante qualche sondaggio un po' troppo ottimista per il Gop, Barack Obama si è confermato alla Casa Bianca. L'America non scherza e quando si tratta di politica, si conferma conservatrice: al presidente in carica, l'incumbent, di norma si dà sempre la seconda possibilità. Rare, rarissime le eccezioni in epoca moderna. Mitt Romney se l'è giocata abbastanza bene negli stati incerti, ma li ha persi tutti ad eccezione del North Carolina. E' il fallimento della strategia dei santoni repubblicani à la Karl Rove, quelli che teorizzavano la conquista di Ohio, Florida e Virginia, quindi di un altro paio di stati dell'ovest (come Colorado e Iowa) e infine il New Hampshire per dare la spallata finale. Niente di tutto ciò è accaduto. Al di là della storia e del conservatorismo politico degli Stati Uniti, la sconfitta del Grand Old Party deve far riflettere: basta guardare la mappa d'America, il cosiddetto collegio elettorale, per capire che se i repubblicani non sterzano, non governeranno più il paese per generazioni (almeno una). Si sono arroccati su posizioni estreme e populiste, dando spazio (troppo) ai Tea Party - che di norma le elezioni le perdono - e alienandosi il consenso delle minoranze e dei giovani. Il grande problema della destra americana sono i latinos, la più grande minoranza che sta soppiantando lo zoccolo duro di vecchi bianchi che alimenta le urne repubblicane. George W. Bush lo sapeva, lui da governatore del Texas si era mostrato moderato con loro, tant'è che riuscì a intercettarne il consenso. Da tempo un altro Bush, Jeb, invoca un cambio di passo, suggerisce di guardare più in là del proprio naso, spinge Marco Rubio - l'enfant prodige della destra, giovanissimo senatore d'origine cubana della Florida. Fino a oggi vanamente. Anche Romney, che è sempre stato un moderato, ha dovuto abbracciare posizioni estreme per vincere le primarie. E' questa la missione degli sconfitti da qui al 2016, quando probabilmente scenderanno in campo i big che in questa tornata sono rimasti in ombra: darsi una linea, una visione, un progetto. Smettere di vivacchiare e di guardare al passato più nero.
Gelosia
20 novembre 2012
Sapete come questo sito sia sempre stato vicino ai Modà fin dai loro esordi, quando ancora non erano conosciuti.
E' uscito il loro ultimo singolo in collaborazione con Bianca Antzei.
Si intitola "Gelosia"
A me piace assai
E' uscito il loro ultimo singolo in collaborazione con Bianca Antzei.
Si intitola "Gelosia"
A me piace assai
Girl on fire
18 novembre 2012
Il pezzo che vi propongo questa domenica è di Alicia Keys ed è il pezzo che annuncia l'arrivo dell'omonimo quinto album in studio della cantante.
Il titolo è Girl on fire
Nell'augurarvi buona domenica vi ricordo l'appuntamento di oggi alle 16.50 su Top Radio (www.raibobo.it/radio) per i finali di Serie A
Il titolo è Girl on fire
Nell'augurarvi buona domenica vi ricordo l'appuntamento di oggi alle 16.50 su Top Radio (www.raibobo.it/radio) per i finali di Serie A
Raibobo OST: Pearl Harbour
17 novembre 2012
La colonna sonora scelta questa settimana è tratta da un Kolossal del 2001 Pearl Harbor.
Il secondo invece è la canzone che accompagna il film: l'interprete è Faith Hill e questa è "There you'll be"
Il primo pezzo è il pezzo principale della colonna sonora, firmata Hans Zimmer
Il secondo invece è la canzone che accompagna il film: l'interprete è Faith Hill e questa è "There you'll be"
Candy
11 novembre 2012
Cerchiamo di passare una domenica in maniera spensierata.
Oggi vi propongo uno dei pezzi più suonati del momento.
Lui è l'ex Take That Robbie Williams, e questo è il suo ultimo richiestissimo singolo "Candy".
Buona domenica da Raibobo.it
Oggi vi propongo uno dei pezzi più suonati del momento.
Lui è l'ex Take That Robbie Williams, e questo è il suo ultimo richiestissimo singolo "Candy".
Buona domenica da Raibobo.it
Raibobo OST: Skyfall
10 novembre 2012
La colonna sonota di oggi è recentissima: è quella dell'episodio di 007 attualmente nelle sale.
Lei è Adele, e questa è Skyfall!
Sala Ovale: USA 2012
6 novembre 2012
PARTE CON L'EDITORIALE DEL MATZ LA LUNGA GIORNATA DI USA 2012, LA GIORNATA DELLE PRESIDENZIALI AMERICANE.
VI RICORDIAMO DALLE 22.00 LA LUNGA DIRETTA NOTTURNA IN SIMULCAST RAIBOBO.IT E TUTTOILCALCIOBLOG.IT
Con ogni probabilità, comunque vadano le elezioni americane di ogg, Barack Obama sarà il primo presidente della modernità a essere rieletto con un margine inferiore sul rivale rispetto alla sua prima volta, nel 2008. Quattro anni fa ricordiamo tutti le folle in delirio, le lacrime su quel prato immenso di Chicago mentre la Cnn mandava in sovrimpressione l'annuncio che lui, il giovane senatore dell'Illinois, era stato eletto quarantaquattresimo presidente degli Stati Uniti d'America. Di tempo ne è passato da allora, il sogno ha ben presto lasciato spazio alla delusione. La verve obamiana si è ingrigita, è diventata retorica spicciola. Oggi il presidente che sembrava il Messia calato sulla Terra rischia di perdere la Casa Bianca, lasciandola a un miliardario mormone che in altri tempi non avrebbe neppure potuto immaginare di giocarsi l'elezione alla più importante carica politica che ci sia al mondo. Mitt Romney è un manager freddo del Michigan trapiantato in Massachusetts, un signore che non scalda i cuori né suscita particolari emozioni. Non è Marco Rubio, l'enfant prodige del Grand Old Party che si è ritagliato uno spazio sempre più importante all'interno del partito. Non è Chris Christie, l'enorme, popolarissimo e simpaticissimo governatore del New Jersey. Non è neppure Jeb Bush, l'unico che – così dicono i bene informati – avrebbe fatto perdere il sonno a Barack Obama. Romney ha vinto le primarie perché era il meno peggio tra i contendenti in campo: Rick Santorum e Newt Gingrich erano qualcosa di terribile, mentre il vegliardo Ron Paul era lì a portare avanti la battaglia libertaria con il suo alone di romanticismo d'antan. Eppure, dopo il dibattito di Denver, il mormone ha recuperato gran parte dello svantaggio che aveva rispetto al presidente uscente. Quella sera ha trionfato, facendo apparire Obama vecchio, superato, incapace di replicare. E anche i dibattiti successivi – pur vinti dall'incumbent – non hanno rovinato il cosiddetto momentum romneyano. La gara è tosta, i due sono gomito a gomito. Anzi, secondo i sondaggi, nel voto popolare potrebbe pure spuntarla il repubblicano. Il problema è che in America conta il collegio, lo stato incerto, il battleground: è lì che si decide la partita. E qui, per Romney, sono dolori. Senza Ohio il Gop non si prende la Casa Bianca, dice la storia. E l'Ohio sembra essere destinato a tuffarsi nelle braccia do Obama, checché ne dica Karl Rove, convintissimo che alla fine l'ex governatore del Massachusetts vincerà le elezioni. A Barack basta poco, pochissimo per spuntarla: basta tenersi l'Ohio o la coppia Wisconsin-Iowa. Non serve molto. Il suo sfidante, invece, è obbligato a recuperare il terreno perso nel 2008 e ad aggiungere qualcosa in più. Ma il tempo stringe, e la missione sembra sempre più disperata. D'altronde, gli americani misericordiosi concedono quasi sempre una seconda chance. Solo con Jimmy Carter non l'hanno fatto, preferendogli Ronald Reagan. Scelta obbligata, dal momento che mentre il presidente democratico parlava di diritti umani, l'Ambasciata di Washington a Teheran con i suoi funzionari era nelle mani dei pasdaran. L'altra eccezione è rappresentata da George H.W. Bush, nel 1992. Ma in questo caso non fu colpa sua: Ross Perot, terzo incomodo, aiutò (e non poco) Bill Clinton a trionfare.
VI RICORDIAMO DALLE 22.00 LA LUNGA DIRETTA NOTTURNA IN SIMULCAST RAIBOBO.IT E TUTTOILCALCIOBLOG.IT
Con ogni probabilità, comunque vadano le elezioni americane di ogg, Barack Obama sarà il primo presidente della modernità a essere rieletto con un margine inferiore sul rivale rispetto alla sua prima volta, nel 2008. Quattro anni fa ricordiamo tutti le folle in delirio, le lacrime su quel prato immenso di Chicago mentre la Cnn mandava in sovrimpressione l'annuncio che lui, il giovane senatore dell'Illinois, era stato eletto quarantaquattresimo presidente degli Stati Uniti d'America. Di tempo ne è passato da allora, il sogno ha ben presto lasciato spazio alla delusione. La verve obamiana si è ingrigita, è diventata retorica spicciola. Oggi il presidente che sembrava il Messia calato sulla Terra rischia di perdere la Casa Bianca, lasciandola a un miliardario mormone che in altri tempi non avrebbe neppure potuto immaginare di giocarsi l'elezione alla più importante carica politica che ci sia al mondo. Mitt Romney è un manager freddo del Michigan trapiantato in Massachusetts, un signore che non scalda i cuori né suscita particolari emozioni. Non è Marco Rubio, l'enfant prodige del Grand Old Party che si è ritagliato uno spazio sempre più importante all'interno del partito. Non è Chris Christie, l'enorme, popolarissimo e simpaticissimo governatore del New Jersey. Non è neppure Jeb Bush, l'unico che – così dicono i bene informati – avrebbe fatto perdere il sonno a Barack Obama. Romney ha vinto le primarie perché era il meno peggio tra i contendenti in campo: Rick Santorum e Newt Gingrich erano qualcosa di terribile, mentre il vegliardo Ron Paul era lì a portare avanti la battaglia libertaria con il suo alone di romanticismo d'antan. Eppure, dopo il dibattito di Denver, il mormone ha recuperato gran parte dello svantaggio che aveva rispetto al presidente uscente. Quella sera ha trionfato, facendo apparire Obama vecchio, superato, incapace di replicare. E anche i dibattiti successivi – pur vinti dall'incumbent – non hanno rovinato il cosiddetto momentum romneyano. La gara è tosta, i due sono gomito a gomito. Anzi, secondo i sondaggi, nel voto popolare potrebbe pure spuntarla il repubblicano. Il problema è che in America conta il collegio, lo stato incerto, il battleground: è lì che si decide la partita. E qui, per Romney, sono dolori. Senza Ohio il Gop non si prende la Casa Bianca, dice la storia. E l'Ohio sembra essere destinato a tuffarsi nelle braccia do Obama, checché ne dica Karl Rove, convintissimo che alla fine l'ex governatore del Massachusetts vincerà le elezioni. A Barack basta poco, pochissimo per spuntarla: basta tenersi l'Ohio o la coppia Wisconsin-Iowa. Non serve molto. Il suo sfidante, invece, è obbligato a recuperare il terreno perso nel 2008 e ad aggiungere qualcosa in più. Ma il tempo stringe, e la missione sembra sempre più disperata. D'altronde, gli americani misericordiosi concedono quasi sempre una seconda chance. Solo con Jimmy Carter non l'hanno fatto, preferendogli Ronald Reagan. Scelta obbligata, dal momento che mentre il presidente democratico parlava di diritti umani, l'Ambasciata di Washington a Teheran con i suoi funzionari era nelle mani dei pasdaran. L'altra eccezione è rappresentata da George H.W. Bush, nel 1992. Ma in questo caso non fu colpa sua: Ross Perot, terzo incomodo, aiutò (e non poco) Bill Clinton a trionfare.
Troppo buono
4 novembre 2012
Questo è il quinto singolo estratto dall' album di Tiziano Ferro "L'amore è una cosa semplice"
Il video è ambientato durante uno dei concerti estivi del famoso cantante all'Olimpico di Roma
Buona domenica da Raibobo.it
Il video è ambientato durante uno dei concerti estivi del famoso cantante all'Olimpico di Roma
Buona domenica da Raibobo.it
Raibobo OST: Forrest Gump
3 novembre 2012
Questa settimana ritorna la rubrica dedicata alle colonne sonore dei film più belle!
Questo è il soundtrack di Forrest Gump, scritto da Alan Silvestri
Una come te
28 ottobre 2012
La canzone di questa domenica è di Cesare Cremonini che con il suo ultimo album, "La teoria dei colori", mi ha veramente preso.
Dopo "Il comico" è il momento di "Una come te", secondo estratto del sopra-citato album.
Veramente splendida! Buona domenica da Raibobo.it
Dopo "Il comico" è il momento di "Una come te", secondo estratto del sopra-citato album.
Veramente splendida! Buona domenica da Raibobo.it
CineBobo n° 105: The Wedding party
27 ottobre 2012
The wedding party
Cast: Kirsten Dunst, Rebel Wilson, Isla Fisher, Lizzy Caplan, Paul Corning, Andrew Rannells, Anna Rose Hopkins, Horatio Sanz, Hayes MacArthur, Kyle Bornheimer, Adam Scott, Ella Rae Peck
Regia: Leslye Headland
Genere: Commedia
Durata: 100 minuti
Produzione: Stati Uniti 2012
Pronti per l'ultima notte prima delle nozze? Dopo i fastosi e impeccabili matrimoni dei reali William e Kate, di David e Victoria Beckam e di Tom Cruise e Katie Holmes, arriva al cinema un trio di amiche che sconvolgerà anche le nozze più sobrie ed eleganti! Regan (Kirsten Dunst) vuole essere la prima in tutto e quando scopre che Becky, la sua grassa amica del liceo, sta per sposare un ricco newyorchese, perde il controllo. Scelta come damigella d'onore, Regan decide di svolgere al meglio tutti i suoi doveri con l'aiuto delle due amiche del liceo, Katie (Isla Fisher) e Gene (Lizzy Caplan). Ma durante l'organizzazione dell'addio al nubilato qualcosa va storto e la festa si trasforma in una notte selvaggia che rischia di rovinare le nozze.
Il film si presentava come la commediola abbastanza squallida sull' addio al celibato/nubilato.
La realtà è ben diversa. Rimane un film leggero, ma se analizzato a un livello più razionale si palesa una story-line interessante, intelligente, a tratti decadente.
Ottima l'interpretazione di Kirsten Dunst che merità metà del voto di questo film con un'interpretazione convicente e salda da donna protagonista, cinica e "con i pantaloni"
Film ironico, pungente, che ribadisco è meno filmetto volgare american style se analizzato a livello di evoluzione dei personaggi incapaci di accettare la crescita dalla fase adolescenziale
Consigliato... a chi fatica ad accettare gli anni che passano e a coloro che non amano le cene di classe...
Sconsigliato... agli amanti di American Pie.. rimarrebbero delusi
Si ringrazia Gabriele per la visione. Il riassunto della trama è a cura di FilmUp.
L'intervista di Raibobo e la Giò a Daniele Molmenti
23 ottobre 2012
Ecco il video dell'intervista integrale andata in onda ieri a Top Radio a Daniele Molmenti, oro olimpico a Londra 2012.
In voce, oltre a Daniele, la Giò, conduttrice di Top Radio, e Raibobo.
In voce, oltre a Daniele, la Giò, conduttrice di Top Radio, e Raibobo.
Raibobo OST: Il Gladiatore
21 ottobre 2012
Per questa settimana la rubrica musicale di Raibobo lascia spazio a una novità che si collocherà nella giornata di sabato quando non avremo alcun film da recensirvi.
La rubrica parte dall' acronimo OST Original SoundTrack e raccoglie le più belle colonne sonore dei film degli ultimi 20-30 anni.
Oggi cominciamo con quella de "Il Gladiatore", creata dalla penna geniale di Hans Zimmer.
La rubrica parte dall' acronimo OST Original SoundTrack e raccoglie le più belle colonne sonore dei film degli ultimi 20-30 anni.
Oggi cominciamo con quella de "Il Gladiatore", creata dalla penna geniale di Hans Zimmer.
CineBobo n° 104: Ted
20 ottobre 2012
Ted
Cast: Mark Wahlberg, Mila Kunis, Giovanni Ribisi, Laura Vandervoort, Patrick Warburton, Joel McHale, Jessica Stroup, Melissa Ordway, Jessica Barth
Regia: Seth MacFarlane
Genere: Commedia, Animazione
Durata: 106 minuti
Produzione: Stati Uniti 2012
In questa animation comedy, un misto di live-action e animazione in Computer Graphic, MacFarlane racconta la storia di John Bennett, un uomo adulto che, in seguito all'esaudirsi di un innocente desiderio infantile, ha portato in vita il suo caro orsacchiotto di peluche. Quasi 30 anni dopo, la favola ha raggiunto livelli inaspettati. Ted è riluttante a lasciare l'ormai cresciuto John…senza contare l'avversione che prova la paziente fidanzata di John, Lori Collins. Inoltre la situazione è resa più grave dal vicolo cieco in cui si trova la carriera di John e dal suo trascorrere i giorni fumando erba e bevendo birra insieme a Ted. Quando John capisce di dover affrontare quella cosa chiamata età adulta, sarà proprio l'inaspettato aiuto del suo giocattolo d'infanzia a trasformarlo da uomo bambino a uomo maturo.
Che dire di questo film.. geniale! Volgare, demenziale, tutto quello che piace a me.
Ovvio che non è un film da Oscar e non è consigliato per nessuna ragione ai bambini ma la sceneggiatura ha dei tratti di vera genialità.
Cade sulla retro-storia mielosa da filmetto collegiale americano, ma per il resto una serie di scelte irriverenti: Ted, nel dubbio, se la prende con tutti ( maschi, femmine, minoranze etniche, animali, bimbi grassi, merendine) e resta un protagonista figlio di MacFarlane che per chi non lo avesse ancora capito è il malsano creatore dei Griffin e di American Dad...
Consigliatissimo..
Consigliato... a tutti..
Sconsigliato... diciamo alle minoranze di qualsiasi genere ma solo per riempire la riga..
Si ringrazia Gabriele per la visione. Il riassunto della trama è a cura di FilmUp.
Il salto che ha fatto la storia
16 ottobre 2012
Felix Baumgartner è il primo uomo a uso il muro del suono, 1173 chilometri ora, a "corpo libero", buttandosi da una capsula a 39 chilometri dal suolo, nella stratosfera.
Ecco i video del salto di domenica.
Ecco i video del salto di domenica.
CineBobo n° 103: To Rome with love
13 ottobre 2012
To Rome with love
Cast: Ellen Page, Penelope Cruz, Woody Allen, Jesse Eisenberg, Alec Baldwin, Roberto Benigni, Judy Davis, Maricel Álvarez, Greta Gerwig, Riccardo Scamarcio, Isabella Ferrari, Flavio Parenti, Vinicio Marchioni, Lina Sastri, Sergio Rubini, Alessandra Mastronardi, Massimo Ghini, Marina Rocco, Rocco Papaleo, Antonio Albanese, Alessandro Tiberi
Regia: Woody Allen
Genere: Commedia
Durata:131 minuti
Produzione: Stati Uniti 2012
To Rome with Love è una commedia spensierata, un film caleidoscopico ambientato in una delle città più affascinanti al mondo. Il film ci mette in contatto con un architetto americano molto noto che rivive la sua gioventù, un borghese romano qualunque che all'improvviso si trova ad essere la massima celebrità di Roma; una giovane coppia provinciale attratta in incontri romanici separati ed un regista americano di opera che tenta di far salire sul palcoscenico un impresario di pompe funebri cantante. John (Alec Baldwin), un famoso architetto, è in vacanza a Roma, dove ha vissuto nel corso della sua giovinezza. Passeggiando nel suo vecchio quartiere incontra Jack (Jesse Eisenberg), un giovane abbastanza simile a lui. Mentre lo osserva, John rivive uno degli episodi più dolorosi della sua vita. Nello stesso momento, il regista di opera in pensione Jerry (Woody Allen) arriva a Roma con la moglie Phyllis (Judy Davis) per conoscere il fidanzato italiano della figlia Hayley (Alison Pill) Michelangelo (Flavio Parenti). Jerry è sorpreso nel sentire il padre di Michelangelo, Giancarlo (il famoso tenore Fabio Armiliato), che di mestiere fa l'impresario di pompe funebri, cantare arie come si sentirebbero a La Scala mentre si insapona sotto la doccia. Convinto che un talento così prodigioso non possa rimanere nascosto, Jerry coglie l'occasione per promuovere il talento di Giancarlo e ridare vigore alla propria carriera. Leopoldo Pisanello (Roberto Benigni) è una persona tremendamente noiosa che si sveglia una mattina e scopre di essere uno degli uomini più famosi d'Italia senza saperne il perché. Nel frattempo Antonio (Alessandro Tiberi) è arrivato dalla provincia a Roma nella speranza di fare colpo sui suoi parenti puritani con l'adorabile nuova moglie Milly (Alessandra Mastronardi) in maniera da poter ottenere un lavoro esclusivo nella grande città. A causa di incomprensioni e casualità che hanno delle conseguenze comiche la coppia è separata per un giorno. Antonio finisce col far passare un'estranea per sua moglie (Penélope Cruz) mentre Milly è corteggiata dalla leggendaria star del cinema Luca Salta (Antonio Albanese).
Che dire di questo film? Mancava solo Martufello..
Grande delusione questa pellicola, delusione che nasce dal concetto "Woody si è abbassato alla comemdiola all'italiana?"
O il film è così intelligente da non farmi cogliere la sottile ironia o è veramente poca cosa.
Solo il regista-attore salva una trama che in certi momenti è addirittura non comprensibile, forse troppo sottile anche per lo spettatore più attento.
Si salva veramente poco, nemmeno un Benigni in discreto spolvero
Consigliato... ora esagero.. ma vista la trama.. lo suggerisco agli amanti del Cine-Panettone
Sconsigliato... a chi cerca due ore di relax... sprecate
Si ringrazia Michelangelo e Francesco per la visione. Il riassunto della trama è a cura di FilmUp.
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