CineBobo n° 78: Thor
27 giugno 2011
Thor
Cast: Chris Hemsworth, Natalie Portman, Kat Dennings, Anthony Hopkins, Idris Elba, Stellan Skarsgård, Tom Hiddleston, Ray Stevenson, Rene Russo, Clark Gregg, Jaimie Alexander, Colm Feore, Stan Lee
Regia: Kenneth Branagh
Genere: Azione, Fantastico
Durata: 130 minuti
Produzione: U.S.A. 2011
L'epica avventura di "Thor" trasporta l'universo Marvel dal mondo d'oggi al mistico regno di Asgard. Al centro della storia c'è il Mitico Thor, un eroe forte ed arrogante, le cui azioni sprezzanti riaccendono un antico conflitto. Di conseguenza Thor viene bandito dal suo regno e catapultato sulla Terra, dove è costretto a vivere fra gli esseri umani. Quando l'essere più malvagio e pericoloso del mondo invia le sue forze oscure per invadere la Terra, Thor capirà cosa significa essere un vero eroe.
"Thor" è il racconto del viaggio fisico e spirituale di un uomo, un principe presuntuoso destinato al trono, che imparerà il valore del comando, diventando un vero supereroe.
Partirò con in dente avvelenato.
Non sembra nemmeno essere un film della Marvel. Ottimi effetti speciali, trama coinvolgente, due ore che passano senza controllare l'orologio.Decisamente un buon film. Ottima la scelta della descrizione della faida familiare, leggera ma non troppo la decisione di descrivere questo monumentale fustacchione come un pesce fuor d'acqua.
Per non parlare della caratterizzazione di due big del cinema: Natalie Portman relegata al ruolo di giovane guida del vulcanico supereroe, e Anthony Hopkins, splendido padre di Thor e degno interprete di questa pellicola.
E' forse l'ambientazione fumettesca che incide sul mio giudizio ma ribadisco una complessiva promozione del film
Consigliato... alle fan dei supermuscolati
Sconsigliato... a chi era convinto della solita festa in maschera targata Marvel
Ringrazio Gabriele e Giorga per la visione. Il riassunto della trama è a cura di FilmUp.
CineBobo n° 77: Libera uscita
26 giugno 2011
Libera uscita
Cast: Owen Wilson, Alyssa Milano, Christina Applegate, Jenna Fischer, Jason Sudeikis, Richard Jenkins, Alexandra Daddario, Reagan Michelle
Regia: Bobby Farrelly, Peter Farrelly
Genere: Commedia
Durata: 105 minuti
Produzione: U.S.A. 2011
Rick e Fred sono due grandi amici e sono entrambi sposati da molto tempo. Quasi contemporaneamente, però, iniziano a dare segni di insofferenza nei confronti della vita matrimoniale, rimpiangendo i tempi in cui erano single. Le rispettive mogli, per non mandare tutto all'aria, decidono di concedere ai coniugi una "settimana di permesso", durante la quale tutto é permesso... I due amici non riescono a credere alle loro orecchie, finalmente possono sbizzarrirsi senza dover rendere conto a nessuno, ma le loro aspettative saranno inesorabilmente deluse...
Mi aspettavo molto da questo film e sono stato puntualmente deluso.
Promette bene, l'idea anche se leggera è godibile, ci sono degli spunti di genio, ma talvolta il film cade in volgarità degne dei peggiori American Pie, dei migliori "Vacanze di Natale"
Aggiungo poi una caratterizzazione di Owen Wilson decisamente scadente, ribadisco degna delle peggiori commedie per teenager.
Solo qualche momento leggermente divertente salva il film altrimenti di bassissimo livello.
Apprezzo la demenzialità di certi sceneggiatori (chiedere a quelli di una notte da leoni) ma questo è troppo.
Consigliato... ai fan dei film tutte tette e chiappe
Sconsigliato... a chi come me dopo il primo American Pie ha detto basta
Ringrazio Francesco per la visione. Il riassunto della trama è a cura di FilmUp.
CineBobo n° 76: Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare
25 giugno 2011
Paul
Cast: Johnny Depp, Ian McShane, Penelope Cruz, Stephen Graham, Geoffrey Rush, Gemma Ward, Richard Griffiths, Judi Dench, Keith Richards, Óscar Jaenada, Sam Claflin, Greg Ellis
Regia: Rob Marshall
Genere: Azione, Avventura
Durata: 141 minuti
Produzione: U.S.A. 2011
Quando Jack (Johnny Depp) Sparrow ritrova una donna che appartiene al suo passato (Penelope Cruz), non sa bene se ha ritrovato l’amore o soltanto un’avventuriera senza scrupoli che intende usarlo per arrivare alla mitica Fontana della Giovinezza. La donna lo costringe ad imbarcarsi a bordo della Queen Anne’s Revenge, la nave del minaccioso pirata Blackbeard (Ian McShane) coinvolgendolo in un’avventura durante la quale non saprà se deve temere di più Blackbeard o la donna del suo passato.
Fuffa.. film visto e rivisto: solite navi, solite storie, cambio di personaggi praticamente inutile. Cosa salvare? Bah.. Johnny Deep, ormai letteralmente sceso nelle vesti del capitano Sparrow.
Per il resto tutto già visto e nessuna sottolineatura degna di riguardo.
E con lo spauracchio, vista la scena finale, di un quinto episodio della saga.. Aiuto!
Consigliato... ai fan di Capitan Uncino
Sconsigliato... a chi era già stufo dopo 3 episodi
Ringrazio Gabriele per la visione. Il riassunto della trama è a cura di FilmUp.
CineBobo n° 75: Paul
24 giugno 2011
Paul
Cast: Seth Rogen, Jane Lynch, Kristen Wiig, Simon Pegg, Jason Bateman, Sigourney Weaver, Bill Hader, Blythe Danner, Nick Frost, Jeffrey Tambor
Regia: Greg Mottola
Genere: Commedia
Durata: 104 minuti
Produzione: Spagna, Francia, Regno Unito, U.S.A. 2011
Paul, un extraterrestre piuttosto sveglio, è stato rinchiuso in una base militare top secret durante gli ultimi 60 anni a dare consigli sulla sua specie ai leader mondiali. Ma preoccupato di aver fatto il suo tempo, di non essere più utile e soprattutto dopo aver visto il tavolo della dissezione, Paul scappa e si rifugia sul primo camper che passa nelle vicinanze della sua base, l'Area 51. Fortunatamente il camper appartiene ai due terrestri più adatti a salvare e a dare rifugio a un alieno in fuga!
Si tratta dei due grandi amici Graeme Willy e Clive Gollings che hanno messo da parte i soldi per decenni per fare il viaggio della loro vita: un pellegrinaggio da appassionati di fantascienza nel cuore dell'America degli UFO sulle tracce delle leggendarie zone calde dell'attività extraterrestre. Ma quando un incontro ravvicinato con Paul scombina i loro piani… la loro vacanza da sogno si trasforma in un viaggio on the road che scombussolerà per sempre il loro universo.
Inseguiti dagli agenti federali e dal padre integralista di Ruth Buggs, una giovane donna che hanno accidentalmente rapito, Graeme e Clive tratteggiano un improbabile piano per riportare Paul illeso alla sua navicella. E mentre i due sfigati lottano per aiutare un fantastico omino verde a salvarsi, Paul potrà solo trasformarli da disadattati a eroi intergalattici.
Film che si lascia vedere: dal cinico al demenziale, con una trama ben costruita, a tratti nerd, ma infarcita di riferimenti alla cinematografia del genere.
Ottima la scelta italiana del doppiaggio di Elio che ravviva la trama che manca forse di quell'accellerata che avrebbe aiutato la pellicola a recuperare qualche voto nella mia personale pagella.
Negli USA tra le voci utilizzate c'è quella di Steven Spilberg, che nobilità l'intero film.
Un unico grande difetto di molte pellicole mediocri: tutte le migliori battute sono bruciate nel trailer... peccato!
Consigliato... a chi è convinto che siamo in un mondo infarcito di cospirazioni
Sconsigliato... a che come me è contro i nerd del fumetto
Ringrazio Francesco per la visione. Il riassunto della trama è a cura di FilmUp.
CineBobo n° 74:Una notte da leoni 2
23 giugno 2011
Una notte da leoni
Cast: Liam Neeson, Bradley Cooper, Zach Galifianakis, Jamie Chung, Ed Helms, Justin Bartha, Todd Phillips, Mike Tyson
Regia: Todd Phillips
Genere: Commedia
Durata: 102 minuti
Produzione: Stati Uniti 2011
Phil (Bradley Cooper), Stu (Ed Helms), Alan (Zach Galifianakis) e Doug (Justin Bartha) viaggiano verso l'esotica Thailandia per il matrimonio di Stu. Con ancora il ricordo fresco della disastrosa festa di addio al celibato di Doug a Las Vegas- e con le prove tangibili di questa festa - Stu non vuole correre alcun rischio. Ha scelto un brunch prematrimoniale calmo e tranquillo, con frittelle, caffè …e niente alcol. Ma le cose non sempre vanno come vogliamo.
Due notti prima del grande giorno, in un fantastico resort della Thailandia, Stu si lascia andare. Una birra per uno. In bottiglie sigillate. Che può mai succedere?
Quello che succede a Las Vegas rimane a Las Vegas, ma quello che succede a Bangkok non può neanche lontanamente essere immaginato.
Sono generalmente contrario ai sequel di un film che mi ha fatto distruggere dal ridere, perchè temo la delusione. Non è il caso di una notte da leoni 2, che prosegue degnamente la saga del primo episodio.
Semplicemente perfetto, dal cast alla trama capace di rinnovarsi dopo il primo successo. Sul cast due sottolineature: Zach Galifianakis è qualcosa di raro nel cinema di oggi, un nuovo Jack Black per capirci, un caratterista d'altri tempi. Altra nota per la piccola parte del tatuatore Liam Neeson, che mette l'accento su un cast già completo. Fatico a trovare una critica a questa pellicola e non condivido l'idea che sia scontata e ripetitva se affiancata al film che ha fatto il successo di Todd Philips pochi anni fa.
Consigliato... a chi vuole uscire dalla sala con le lacrime di ilarità!
Sconsigliato... a che come me non è un grande amante degli scherzi
Ringrazio Gabriele per la visione. Il riassunto della trama è a cura di FilmUp.
SMILE TRAIN ITALIA ONLUS
22 giugno 2011
Al mondo migliaia di bambini non possono sorridere a causa della labio-palatoschisi, una malformazione che nei paesi più disagiati colpisce circa un bambino ogni 300 nati. La labio-palatoschisi è una deformità del labbro e del palato che deturpa completamente il volto dei bambini che ne sono affetti, comportando inoltre difficoltà nella nutrizione, problemi di logopedia, e spesso anche un grave disagio sociale causato dall’isolamento ed emarginazione a cui le culture locali condannano questi piccoli.
L’intervento chirurgico per correggere il labbro leporino dura circa 45 minuti; questa piccola operazione non rappresenta per un bambino solo la soluzione definitiva ad una patologia, ma anche e soprattutto la speranza di poter vivere un nuovo avvenire.
Smile Train Italia Onlus nasce proprio con l’intento di operare bambini affetti da labio-palatoschisi nei paesi disagiati, per donare loro il sorriso e la possibilità di godere di un futuro migliore. L’Associazione è costituita da volontari: medici specialisti in chirurgia plastica, maxillo-facciale, anestesia, pediatria, infermieri ed esperti logisti. Il lavoro dei volontari consiste nella realizzazione di missioni chirurgiche nei paesi dove l’incidenza di tali patologie è estremamente elevata e dove è molto limitata la presenza di chirurghi plastici locali in grado di intervenire chirurgicamente su questa particolare malformazione.
Grazie all’operato dei medici volontari di Smile Train più di 500.000 bambini nel mondo hanno ritrovato il sorriso, ma molti altri sono ancora in attesa di un gesto di solidarietà…
PER SOSTENERE SMILE TRAIN ITALIA ONLUS:
versamento sul conto corrente postale
intestato a Smile Train Italia
c/c 80387632
bonifico bancario
intestato a Smile Train Italia
Banca Popolare dell’Emilia Romagna
Iban: IT 91 J 0538703203000001616000
Donazioni on line
Sito internet istituzionale www.smiletrain.it
www.smilegift.it
5 x mille
Codice fiscale: 97455990586
L’intervento chirurgico per correggere il labbro leporino dura circa 45 minuti; questa piccola operazione non rappresenta per un bambino solo la soluzione definitiva ad una patologia, ma anche e soprattutto la speranza di poter vivere un nuovo avvenire.
Smile Train Italia Onlus nasce proprio con l’intento di operare bambini affetti da labio-palatoschisi nei paesi disagiati, per donare loro il sorriso e la possibilità di godere di un futuro migliore. L’Associazione è costituita da volontari: medici specialisti in chirurgia plastica, maxillo-facciale, anestesia, pediatria, infermieri ed esperti logisti. Il lavoro dei volontari consiste nella realizzazione di missioni chirurgiche nei paesi dove l’incidenza di tali patologie è estremamente elevata e dove è molto limitata la presenza di chirurghi plastici locali in grado di intervenire chirurgicamente su questa particolare malformazione.
Grazie all’operato dei medici volontari di Smile Train più di 500.000 bambini nel mondo hanno ritrovato il sorriso, ma molti altri sono ancora in attesa di un gesto di solidarietà…
PER SOSTENERE SMILE TRAIN ITALIA ONLUS:
versamento sul conto corrente postale
intestato a Smile Train Italia
c/c 80387632
bonifico bancario
intestato a Smile Train Italia
Banca Popolare dell’Emilia Romagna
Iban: IT 91 J 0538703203000001616000
Donazioni on line
Sito internet istituzionale www.smiletrain.it
www.smilegift.it
5 x mille
Codice fiscale: 97455990586
CineBobo n° 73: X-MEN - L'inizio
X-Men - L'inizio
Cast: Alice Eve, Aaron Johnson, James McAvoy, Michael Fassbender, Nicholas Hoult, Jennifer Lawrence, Rosamund Pike, Lucas Till, Caleb Landry Jones
Regia: Matthew Vaughn
Genere: Azione, Fantastico
Durata: 132 minuti
Produzione: Stati Uniti 2011
Il film è ambientato negli anni '60, all'alba dell'era spaziale, l'epoca di JFK. Un periodo storico all'insegna della Guerra Fredda, in cui l'intero pianeta era minacciato dalle crescenti tensioni fra Stati Uniti e Russia. L'era in cui il mondo scoprì l'esistenza dei mutanti.
Fu allora che Charles Xavier incontrò Erik Lehnsherr. Prima che Charles (James McAvoy) ed Erik (Michael Fassbender) assumessero l'identità di Professor X e Magneto, erano due giovani uomini sorpresi dai propri superpoteri. Prima di diventare nemici, i due erano amici carissimi, e, al fianco di altri mutanti, si adoperavano per riuscire ad arrestare la più grande minaccia che il mondo avesse mai conosciuto.
Per essere un film della Marvel si lascia vedere. Non è tirato per i capelli con gli effetti speciali come altri, ed è un modo "semplicistico" di raccontare il prequel dei tre film che a mio parere avevano già scritto la parola fine sulla saga. Il mio giudizio è ovviamente condizionato da questa scelta, quella cioè di tentare in qualche modo di dare una continuazione alla storia, o di aggiungere un'altra inutile tappa.
Per il resto ripeto, il film è godibbile.Anzi da alcuni punti di vista innovativo. La saga dei mutanti, la sconvolgimento del binomio buoni-cattivi, una regia dai contorni sottili, una promozione comunque meritata.
Unica pecca? Un cast forse non all'altezza
Consigliato... agli amanti del genere "Mutanti allo sbaraglio"
Sconsigliato... a che spera nel finale "i buoni alla fine vincono sempre"
Ringrazio Gabriele e Giorgia per la visione. Il riassunto della trama è a cura di FilmUp.
BoboWatts 1
21 giugno 2011
Sono passato su Sky.
Uno dei motivi per cui vale la pena avere Sky è Eurosport Watts, il blob dello sport in onda sul canale sportivo europeo!
Spettacolare! Lo troverete spesso su RaiBobo.it
Uno dei motivi per cui vale la pena avere Sky è Eurosport Watts, il blob dello sport in onda sul canale sportivo europeo!
Spettacolare! Lo troverete spesso su RaiBobo.it
Ordinarie amministrative
15 giugno 2011
Il voto amministrativo di maggio si può definire, senza timore di esagerazioni o di smentite, uno tsunami. La batosta micidiale che il centrodestra ha preso da Nord a Sud (eccezion fatta per la Calabria) segnerà, con ogni probabilità, una svolta politica nel Paese. Perdere Milano è più di un segnale, anche perché il nuovo Sindaco non è un moderato esponente del Pd con spiccate doti bipartisan, bensì un esponente della sinistra ex bertinottiana. Il Pdl (e Berlusconi) dovrà interrogarsi a lungo e profondamente su quel che è stato. La campagna elettorale (pessima, come del resto ormai è prassi in Italia) ha visto un allucinante inasprimento dei toni, una gara a chi la faceva più fuori dal vaso. Tanto per capirci, andare al Palasharp e dire che "quelli di sinistra non si lavano" o che "Pisapia è un mezzo terrorista", indica uno scollamento sempre più profondo tra il cabarettismo di un partito sempre più dominato dal Santanché-style e le reali esigenze di un elettorato in ebollizione.
Le elezioni le ha perse Berlusconi. Le ha perse perché ormai è diventato una controfigura di Breznev, un elemento che potrebbe essere tranquillamente esposto al Museo delle Cere di Londra. Sembra imbalsamato, ripete quello e sempre quello. Un ritornello monotono e senza slanci che annoia, che è inconcludente. Affiggere (o far affiggere) manifesti contro i giudici (che pur non sono agnellini, sia chiaro) non porta un-voto-uno alla causa (già complicata in partenza) di Letizia Moratti. Anzi, ne fa perdere. Lo sapevano tutti, bastava che il Cavaliere (che è milanese) chiedesse in giro. E invece no, ha preferito circondarsi di Signor sì e di falsi amici, tutti intenti a dargli una rappresentazione della realtà falsa e falsata, rendendolo ridicolo perfino agli occhi dei suoi elettori più fedeli. E ha perso, e di brutto. Se vorrà mantenere in piedi il partito, se vorrà che dopo di lui ci sia comunque il Pdl (o come si chiamerà), deve svoltare. Deve cambiare, e farlo in fretta. Deve aprire le finestre e far entrare aria fresca, deve accettare le primarie a tutti i livelli. Deve far scegliere la base, riportando così un elettorato stanco e disilluso a credere in qualcosa. Non si può lasciare tutto nelle mani del binomio (osceno, parere personale) Verdini-La Russa. Altrimenti non si va da nessuna parte.
Ci vuole una pulizia completa, lui può ancora salvarsi. L'importante è che deleghi, alla base però. L'elettorato di centrodestra ha dimostrato di essere spesso (o quasi sempre) ben più maturo dei propri dirigenti. E allora stupisca, rovesci il tavolo, sparigli le carte: faccia reset dell'organigramma da Politburo sovietico e dia la parola alla propria base. Avrà delle sorprese. Non c'è alternativa, se non una resistenza patetica fine a se stessa.
Le elezioni le ha perse Berlusconi. Le ha perse perché ormai è diventato una controfigura di Breznev, un elemento che potrebbe essere tranquillamente esposto al Museo delle Cere di Londra. Sembra imbalsamato, ripete quello e sempre quello. Un ritornello monotono e senza slanci che annoia, che è inconcludente. Affiggere (o far affiggere) manifesti contro i giudici (che pur non sono agnellini, sia chiaro) non porta un-voto-uno alla causa (già complicata in partenza) di Letizia Moratti. Anzi, ne fa perdere. Lo sapevano tutti, bastava che il Cavaliere (che è milanese) chiedesse in giro. E invece no, ha preferito circondarsi di Signor sì e di falsi amici, tutti intenti a dargli una rappresentazione della realtà falsa e falsata, rendendolo ridicolo perfino agli occhi dei suoi elettori più fedeli. E ha perso, e di brutto. Se vorrà mantenere in piedi il partito, se vorrà che dopo di lui ci sia comunque il Pdl (o come si chiamerà), deve svoltare. Deve cambiare, e farlo in fretta. Deve aprire le finestre e far entrare aria fresca, deve accettare le primarie a tutti i livelli. Deve far scegliere la base, riportando così un elettorato stanco e disilluso a credere in qualcosa. Non si può lasciare tutto nelle mani del binomio (osceno, parere personale) Verdini-La Russa. Altrimenti non si va da nessuna parte.
Ci vuole una pulizia completa, lui può ancora salvarsi. L'importante è che deleghi, alla base però. L'elettorato di centrodestra ha dimostrato di essere spesso (o quasi sempre) ben più maturo dei propri dirigenti. E allora stupisca, rovesci il tavolo, sparigli le carte: faccia reset dell'organigramma da Politburo sovietico e dia la parola alla propria base. Avrà delle sorprese. Non c'è alternativa, se non una resistenza patetica fine a se stessa.
VITTIMA
8 giugno 2011
Questo è il videoclip del nuovo singolo estivo dei Modà "Vittima", estratto dall'album "Viva i romantici" uscito lo scorso febbraio, che ha debuttato al numero uno della classifica degli album più venduti, posizione che ha mantenuto per 6 settimane consecutive, certificando lo status di Quadruplo Disco di Platino.
Come al solito RaiBobo.it offre il suo spazio per la band ufficiale di questo sito!
Come al solito RaiBobo.it offre il suo spazio per la band ufficiale di questo sito!
Iscriviti a:
Post (Atom)