CineBobo n° 84: The Iron Lady

3 marzo 2012

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The Iron Lady
Voto:  7/8

Cast: Meryl Streep, Jim Broadbent, Anthony Head, Richard E. Grant, Roger Allam, Olivia Colman, Nick Dunning, Julian Wadham
Regia: Phyllida Lloyd
Genere: Drammatico, Biografico
Durata: 104  minuti
Produzione: Inghilterra 2011

Margaret Thatcher, ex Primo Ministro britannico, ormai ottantenne, fa colazione nella sua casa in Chester Square, a Londra. Malgrado suo marito Denis sia morto da diversi anni, la decisione di sgombrare finalmente il suo guardaroba risveglia in lei un'enorme ondata di ricordi. Al punto che, proprio mentre si accinge a dare inizio alla sua giornata, Denis le appare, vero come quando era in vita: leale, amorevole e dispettoso. Lo staff di Margaret manifesta preoccupazione a sua figlia, Carol Thatcher, per l'apparente confusione tra passato e presente dell'anziana donna. Preoccupazione che non fa che aumentare quando, durante la cena che ha organizzato quella sera, Margaret intrattiene i suoi ospiti incantandoli come sempre, ma a un bel momento si distrae rievocando la cena durante la quale conobbe Denis 60 anni prima. Alla fine della serata, Margaret si ritira nella sua stanza, ma non riesce a prendere sonno. Si alza dal letto e si mette a guardare alcuni vecchi filmini di famiglia, riflettendo sui sacrifici che ha dovuto compiere nella vita privata per perseguire la carriera politica. Il giorno dopo, Carol convince sua madre a farsi vedere da un dottore. Margaret sostiene di stare benissimo e non rivela al medico che i vividi ricordi dei momenti salienti della sua vita stanno invadendo le sue giornate nelle ore di veglia. Di ritorno a Chester Square, Margaret lotta contro l'incessante rievocazione del passato. Impacchetta gli effetti personali di Denis e ribadisce la sua autonomia: certo, i ricordi l'accompagneranno sempre, ma ha anche la sua vita nel presente, meno ricca rispetto a prima, ma non meno degna di essere vissuta.

Premetto che il film mi è strapiaciuto, sia per la mia passione per i film politici che per la documentaristica storico-politica.
E' fatto nei minimi dettagli, non c'è nulla da constestare anche se l'8 viene mancato per un motivo fondamentale: si sottolinea fino all'eccesso la malattia che colpisce la Thatcher durante la vecchiaia e che, alla fine, rende lo spettatore iracondo contro questo male che la sta portando via.
Per il resto una sublime interpretazione di Maryl Streep che gli è valsa l'Oscar, e una descrizione da diverse prospettive della regina della politica britannica.
Notevoli alcune scelte stilistiche, sia in fase di ripresa che in una sceneggiatura capace di illuminare i momenti decisivi della storia dell'ex primo ministro.

Consigliato... a chi vuole scoprire tutte le viscere della politica
Sconsigliato... a chi non regge alla visione de "La storia siamo noi"

Il riassunto della trama è a cura di FilmUp.

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