Bobo's Life: Certi vuoti

13 settembre 2010

Cari amici di RaiBobo.it, questo mese la rubrica dedicata ai pensieri che girano per la testa di Raibobo è postuma. Toccando il toccabile, non perchè sono passato a miglior vita ma in considerazione dei tanti impegni di lavoro e studio mi sono preso avanti con il lavoro, come ultimamente faccio per tutte le pubblicazioni di questo sito.

Avviso ai naviganti: se non avete la minima intenzione di tagliarvi le vene con l'ennesima lagna, girate la rotellina del vostro mouse e passate oltre! Avvisati.

Oggi tra l'altro era (e uso già il passato) il giorno dell' ennesimo "fallimentare" tentativo di concludere certi miei impegni.
Sarà la solita scusa campata per aria, anzi probabilmente lo è ma le circostanze non hanno permesso una vigilia felice per questo tentativo e ci ritroviamo a piangerci addosso per l'ennesima volta.
Sto guardando fuori dalla finestra in questo istante: è la tipica giornata settembrina, quella spazzata dal vento che si sta portando via l'estate, l'ennesima, la ventottesima, uguale alle ultime dieci o giù di lì.

Pochi raggi di sole, qualche lacrima, la solita insoddisfazione, la solita incapacità di guardare indietro dicendo "Ho voltato pagina".
 Il vento si porta via l'estate e la bella stagione. Sta per arrivare la stagione delle giornate grigie, quelle che non ti risollevano l'umore in nessun modo.
E ci arriveremo col morale a terra, consapevoli che sotto i piedi abbiamo una terra che non ci appartiene; vorremmo essere altrove, in mezzo a persone che mi hanno fatto capire cosa vuol dire vivere, in mezzo agli amici.
O forse no ... forse nemmeno quelli sono solo frutto di una fantasia che chiderebbe a loro molto di più ma che invece li vede spazzati da quel vento di cui sopra.
Si abbassa il vento in questo momento, il sole illumina il silenzio che mi circonda, silenzio sintomo di un vuoto che cresce intorno e dentro di me... un vuoto esistenziale che sta avendo il sopravvento.

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