BOBOUSA08 Flash: Yes, we can

9 febbraio 2008

Ripubblico la canzone del momento, l'inno musicale della campagna elettorale di Barak Obama

Era il credo scritto nei documenti fondativi che dichiararono il destino di una nazione.
Yes we can.
Era sussurato dagli schiavi e dagli abolizionisti quando costruirono un cammino verso la libertà.
Yes we can.
Era cantato dagli immigranti quando salpavano da coste distanti, e dai pionieri che si spingevano verso Ovest, sfidando terre selvagge che non lasciavano scampo.
Yes we can.
Era il grido dei lavoratori che si organizzavano; delle donne che conquistavano il diritto di voto; di un Presidente che scelse la Luna come la nostra nuova frontiera; e di un Re che ci portò sulla cima di una montagna, e ci indicò la via per la Terra Promessa.

Yes we can per giustizia ed uguaglianza.
Yes we can per oppurtunità e ricchezza.
Yes we can curare questa nazione.
Yes we can riparare questo mondo.
Yes we can.

Sappiamo che la battaglia che ci attende sarà lunga, ma ricordate sempre che non importa quali ostacoli ci saranno sulla nostra strada, nulla potrà bloccare la strada del potere di milioni di voci che chiedono il cambiamento.

Un coro di cinici ci ha detto che non potevamo farcela...e diventeranno sempre più rumorosi e dissonanti...ci hanno chiesto di fermarci per considerare la realtà concreta. Ci hanno detto di non fornire alla gente di questa nazione una falsa speranza.

Ma in quell'improbabile storia che è l'America, non c'è mai stato nulla di falso nella speranza.

Adesso le speranze di una bambina che va a una scuola a pezzi a Dillon sono le stesse dei sogni del bambino che impara per le strada di Los Angeles; noi ci ricorderemo che c'è qualcosa che sta accadendo in America; che non siamo così divisi come la politica ci suggerisce; che siamo un'unica gente; che siamo un'unica nazione; e insieme, cominceremo il prossimo grande capitolo della storia d'America con tre parole, che risuoneranno da costa a costa; da un oceano all'altro luccicante oceano...

Yes. We. Can.
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