Internet e la storia

19 giugno 2009

Il mondo dell’informazione è in subbuglio per come Twitter stia dimostrando di poter fare la differenza in fatto di comunicazione politica, al domani del voto in Iran.

Un account Twitter su tutti, da cui partire per tracciare, fra reply e retweet, le fonti libere di notizie da e su tanti elettori iraniani che non si riconoscono nel risultato elettorale, e non solo, è @StopAmadi.

Ormai la definizione che corre sui più autorevoli blog politici del mondo è quella di “Twitter revolution“. Sono talmente pochi i giornali e i canali televisivi che hanno ancora un ufficio e dei corrispondenti in Iram (New York Times, BBC, Al Jazeera, e ben pochi altri) che gli informatori su quello che sta accadendo e su quello che si sta provando sono diventati gli stessi protagonisti degli eventi, dettagliando il contesto come forse non era mai accaduto prima.

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