CineBobo n° 96: The Rum Diary - Cronache di una passione

26 maggio 2012

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The Rum Diary - Cronache di una passione
Voto: 5 e 1/2

Cast: Johnny Depp, Aaron Eckhart, Michael Rispoli, Amber Heard, Richard Jenkins, Giovanni Ribisi, Amaury Nolasco, Marshall Bell
Genere: Drammatico
Durata: 120 minuti
Produzione: Stati Uniti e Porto Rico, 2008

Tratto dal primo romanzo di Hunter S. Thompson, Diario del desiderio (The Rum Diary) racconta la storia del giornalista free lance Paul Kemp (Johnny Depp). Stanco della confusione e della follia di New York e delle pesanti convenzioni sociali dell'America negli ultimi anni di Eisenhower, Kemp si trasferisce a Puerto Rico per scrivere su un quotidiano locale, The San Juan Star, diretto da Lotterman (Richard Jenkins). Paul si adegua volentieri ai ritmi rilassati dell'isola e all'abitudine di bere continuamente rum. Incontra Chenault (Amber Heard), una bellissima americana del Connecticut della quale si invaghisce, fidanzata con Sanderson (Aaron Eckhart), ricco uomo d'affari implicato in loschi investimenti immobiliari. Sanderson è deciso a trasformare l'incontaminata Puerto Rico in un paradiso capitalistico a disposizione dei ricchi ed assume Kemp allo scopo di fargli scrivere in favore del suo progetto. A quel punto Kemp ha di fronte a sé una scelta: deve decidere se usare le sue parole per sostenere il corrotto uomo d'affari o per attaccarlo.

Partiamo con una precisazione: Johnny Depp fu grande amico di Thompson, tanto che alla sua morte, sette anni fa, fu lui a disperderne le ceneri e ad organizzare una grande festa in suo onore. E’ sempre lui poi che si è preoccupato di far diventare un film questo suo romanzo semi biografico e quasi postumo (fu scritto negli anni ‘60 e fu pubblicato solo a fine ‘90, dopo il successo del film di Gilliamç il titolo italiano è Cronache del rum) vestendo le parti del produttore ed affidando regia e sceneggiatura a Bruce Robinson.
Fatta questa premessa il film è senza spina dorsale. Qualche scena, splendida scenografia, ma nulla di più. Partiamo da Jonny Deep che senza la caratterizzazione da dannato mezzo pazzo non comunica tanto, risulta a mala pena simpatico. Poi la regia è molto scollegata, sembra più un insieme di scene spesso in conflitto fra di loro.Non si salva praticamente nulla, nemmeno il cast altisonante!
L'unica cosa che tiene lo spettatore sulla poltrana è la speranza di finire a fare la stessa vita del protagonista.

Consigliato... agli amanti dell'atmosfera caraibica.
Sconsigliato... agli astemi

Il riassunto della trama è a cura di FilmUp.

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