iCat

30 aprile 2010

Gioco di mano...

29 aprile 2010

Un'altra Passione!

28 aprile 2010

Che tavolo!

27 aprile 2010



Sala ovale: L'Italianità

26 aprile 2010

E’ sempre più raro sentire qualcuno, nel nostro Paese, dire di essere orgoglioso di essere italiano. Certo, di tricolori e di inni cantanti a squarciagola subiamo l’overdose ogni volta che qualche nostro atleta conquista coppe e medaglie in giro per il Mondo, ma per il resto l’italianità sbandierata ai quattro venti è una razza in via d’estinzione. Quanta importanza dà l’italiano medio, quello che si sveglia al mattino per andare a lavorare e torna stanco morto a casa la sera, al fatto di essere italiano? Probabilmente non gliene frega niente. E come dargli torto. L’Italia è un Paese che sta invecchiando, lentamente. E’ un Paese dove quello spirito gioioso ed innovativo che ne aveva fatto le fortune, sta scomparendo. E’ un Paese che si è seduto su se stesso, e vegeta più che vivere. E’ una constatazione, amarissima. Ma è così.
Non penso sia colpa della Lega o dei neo sudismi (vedi Puglia, vedi Sicilia) che iniziano ad andare di moda. La Lega fa nazionalismo, un suo nazionalismo. Ma intacca poco il fatto profondo di sentirsi italiani. Nel 2006, anno della vittoria mundial, anche nella Padania più verde si sventolavano i tricolori. Certo, agitare la propria bandiera solo quando si vince una partita è un insulto, un’offesa a chi per quella bandiera ha combattuto e spesso c’ha lasciato le penne. Goffredo Mameli, poeta autore del Canto degli Italiani (sì, questo è il titolo del comunemente detto “Fratelli d’Italia"), è morto di cancrena perché aveva sfidato il nemico pur di portare all’Italia quella vittoria tanto agognata. Quanti ventenni oggi farebbero lo stesso per la propria Patria? Pochi, pochissimi, nessuno? Beh, non ci metterei la mano sul fuoco. Tra i giovani, uno spirito patriottico c’è, si vede. Sarà superficiale, sarà blando, si limiterà alla mano sul cuore quando si sente qualche banda eseguire l’inno nazionale. Ma questo spirito c’è. Giovani che vanno volontari in missione all’Estero, nei teatri di guerra, non lo fanno solo per soldi. Lo fanno anche per tenere alto il nome dell’Italia. Come si dovrebbe fare. Oggi sembra che tutto questo sia fanatismo, militarismo, fascismo. Paroloni enormi ed al contempo vuoti, che non vogliono dire niente. Un’anti-retorica spicciola che da qualche decennio ha soppiantato valori fondanti e fondamentali. Il tutto perché si aveva paura che qualche emulo di Mussolini potesse rifondare fasci di combattimento pre-dittatoriali soffiando proprio su quelle braci mai spente di fuochi nazionalisti.
Eppure, nazionalisti lo si può essere senza per questo fare il saluto romano. Nazionalismo può essere ormai unito ad europeismo, per esempio. Tutto il mandato presidenziale di Carlo Azeglio Ciampi era all’insegna di questo nesso fondamentale: riscoperta dei valori nazionali, dei simboli che uniscono, e strenua difesa della casa comune europea. Forse una lettura meno politica e più interiore, più vera, della propria storia e delle proprie radici, potrebbe portare tutti, anche i più diffidenti, a non indignarsi e a schifarsi quando si tratta di dire “io sono Italiano”. Utopia? Chi lo sa… lo scopriremo solo vivendo.

Bobo Stadium 6

25 aprile 2010

Lo stadio di questa settimana è a Singapore, quartiere Marina Bay, dove si tiene l'unico GP di Formula 1 in notturna.
E' uno stadio con una tribuna da 30.000 posti e il campo è una chiatta di 1000 tonnellate

BoboSciccherie: Che Bici!

24 aprile 2010

Bobo's Life: Remember!

23 aprile 2010

Cari lettori, torna come ogni mese l'appuntamento che cerca di mettere assieme i cocci della vita del titolare di questo blog.

Promessa primaverile è non lamentarsi di come vanno le cose ed è per questo che oggi parlo di qualche giorno addietro.

Tutti sanno che nei primi giorni del mese si è svolto il matrimonio di una delle persone (per non dire LA persona) a cui sono più legato nella mia Bobo's life.

Ma ripensando a quel giorno mi è passato davanti un decennio. Facce viste di sfuggita e riviste per quella occaisione specialissima. Ricordi di mille avvenuture collegiali e non, 8 anni e poco più passati a Padova.
Manco dalla città del Santo da due mesi e mezzo ormai, passo sopra alle motivazioni che mi hanno portato a ciò ma quello che mi sento di descrivere è la sensazione di quei giorni. Abitudini che sono state pilastri della mia vita e che ripetuti in quella occasione sono sembrate come la pecora nera in mezzo a un super gregge di candide pecorelle saltellanti (... che immagini epicurea.... se sapessi cosa vuol dire...)

Mi manca la mia indipendenza, mi mancano molte amicizie, mi mancano addirittura quelle conoscenze che duravano il tempo di due parole e che poi rimanevano sopite per anni per poi ricomparire magari il giorno di questo matrimonio

Ma forse quello che più mi cruccia è la sfilza di occasioni perse che dopo anni tornano a galla: in amore come nel rapporto con gli amici, quello che pesa sull' esperienza quasi decennale patavina è  l'ombra di non aver dato il 1000% e di aver nascosto dietro una certa animosità nel fare la solita timidezza di aprire testa e cuore.

E ora, dalla solitudine del mio banco da postino, questi ricordi affiorano...

Come sono sceso con il passare delle righe.. chiediamo con la musica allora

Che situazione.. imbarazzante

22 aprile 2010

Il bebè piange...

21 aprile 2010

e il cane risolve..

Che fine ha fatto Flat man

20 aprile 2010

... ve lo ricordate...

WHERE'S THE MONEY GEORGE ? from oizo mr on Vimeo.

Viva la sincerità

18 aprile 2010

Appendino geek

17 aprile 2010

BoboHockey: L'Asiago è campione d'Italia


Dopo aver vinto anche gara 3, in rimonta negli ultimi minuti, HC Migross Asiago ha conquistato in gara 4sul ghiaccio amico dell’Odegar il secondo titolo della sua storia a scapito del Renon. Il risultato sul campo - 5 a 2 per i vicentini – è stata la dimostrazione non solo di una superiorità effettiva di gioco, ma anche dell’intera stagione del team del patron Mantovani che ha fatto della regolarità e della compattezza di squadra le armi migliori. I leoni stellati guidati dalla coppia Harringhton . Tucker hanno comunque avuto in John Parco, non solo il capitano storico, ma la vera chioccia che ha educato e maturato molti giovani come Benetti, Matteo e Nicola Tessari, Miglioranzi e Busa che hanno fatto da buone spalle alle star Heinrich, Zappala, Intranuovo, Ulmer e Vincent e Daniel Bellissimo, oltre agli oriundi Borrelli, Trevisani, De Marchi e Plastino e al prodotto di casa Strazzabosco. L’icona comunque resta “nonno” Parco che dopo aver suonato la carica nella rimonta di gara 3 (un goal e un assist) anche nella partita della vittoria ha regalato emozioni servendo a Matteo Tessari il goal sicurezza del 3 a 0. I Buam hanno resistito per un solo drittel e nonostante la reazione di orgoglio firmata Luca Ansoldi e Ashley Tait hanno lentamente ceduto capitolando definitivamente e psicologicamente quando Dave Borrelli siglava il goal più bello del campionato - grazie ad una discesa strepitosa che ha tagliato in due difesa e gambe dei lupetti di Collalbo e conclusione che “uccella” Cloutier, infilando il puck nell’unico misero spazio lasciato libero dal golie degli altoatesini. Renon nonostante il dramma dell’ennesima finale scudetto persa – la terza di fila – può comunque consolarsi di una stagione che l’ha vista trionfare in Supercoppa e Coppa Italia. Terza piazza al Valpusteria che dopo aver dominato in modo impressionante la Regular Season ha pagato dazio nel momento clou dei play off.

Top scoore dell’intero campionato: Rob Sirianni del Valpusteria (81 punti – 35 goal e 46 assist)
Miglior portiere: Daniel Bellissimo dell’ Asiago con una percentuale del 93% (media 1, 4 goal subiti a partita)
Miglior difensore: Matt Kelly del Valpusteria (43 punti – 7 goal e 36 assist)
Primo degli italiani: l’oriundo Pat Iannone del Valpellice (55 punti - 28 goal e 27 assist)


Gara 3
RENON vs ASIAGO 2 – 3
Ulmer (2.06); May (9.29); Daccordo (45.43); Parco (48.18); Borrelli (59.07)
Serie: Renon 0 – Asiago 3


Gara 4
ASIAGO vs RENON 5 – 2
Intranuovo (21.01); Borrelli (22.23); M.Tessari (33.26); Ansoldi (34.50); Plastino (37.07); Tait (41.52); Borrelli (49.56)
Serie: Renon 0 – Asiago 4


HC MIGROSS ASIAGO CAMPIONE D’ITALIA 2010

Ora appuntamento mondiale in Germania; prima però il Blue Team di Rik Cornacchia avrà a fine aprile un tosto doppio match test come indicativo premondiale, giocando contro la squadra più forte del mondo: la Russia.
Bobohockey seguirà anche i mondiali e poi le finalissime NHL.

Il Feffe per Bobohockey … Hockey is my life!

Povero ET

16 aprile 2010




Per i vespisti

15 aprile 2010

La voglio....

Le nostre truppe

14 aprile 2010

Ecco cosa hanno realmente in testa....

Atletica mica tanto leggera

13 aprile 2010

i-Assorbente (o meglio i-Pad)

12 aprile 2010

Il matrimonio del mio migliore amico - FOTO

11 aprile 2010

Scene da un matrimonio!

BoboHockey: Dopo gara 2

Finale Campionato: Asiago è già sul 2 a 0

Dopo aver vinto gara 1 al Palaonda di Bolzano – l’Arena Rittner di Collalbo è stata dichiarata troppo piccola per ospitare le partite di finale – “Miracle” Asiago, della coppia Harrington – Tucker, domina gara 2 sul ghiaccio amico dell’Odegar e si porta avanti nella seria “best of seven” della finalissima del 76° campionato serie A1. I leoni stellati hanno ritrovato in “nonno” John Parco il loro condottiero. L’asso italo canadese in gara 1 riesce nel giro di un minuto alla fine del secondo drittel ha mangiarsi prima un goal facile facile, poi accorcia le distanze con un magico rovescino e infine offre su un vassoio il puck del pari a Nik Plastino; non pago Parco alla fine del terzo drittel con una discesa delle sue finalizzata dal classico giro dietro porta, fa scorrere un brivido a Cloutier che si salva mettendo il gambale al posto giusto con un istinto da gran golie. I Buam sembrano soffrire la sindrome da finale, eppure erano andati in vantaggio con la coppia Ansoldi – Scelfo. Nell’overtime Borrelli mangia “la morte improvvisa” così la prima partita si decide alla lotteria dei rigori ove i lupi altoatesini capitolano grazie al rigorino utile ma magistrale trasformato dal top score Heinrich. In gara 2 il dominio dei leoni è più evidente; i Buam sono succubi del gioco vicentino sempre ben orchestrato da “nonno” Parco. Il primo drittel si chiude già con Asiago avanti di tre reti: Tessari, Strazzabosco – rientrato grazie alla vergognosa decisione della CAF di considerare innocuo il fatto di Brunico – e Ulmer. La reazione del Renon c’è ma poco incisiva; a nulla serve il goal di Jacina nel drittel di mezzo. Agli inizi della terza frazione, Zappala sigla il 4 a 1 che chiude il match. Martedì a Bolzano gara 3: Asiago per portare a casa il primo match point; Renon per riaprire la serie e vincere la sindrome da scudetto.

Gara 1
RENON vs ASIAGO 2 – 3 dtr
Ansoldi (1.14); Scelfo (24.25); Parco (38.00); Plastino (38.42); Heinrich (rigore decisivo)
Serie: Renon 0 – Asiago 1

Gara 2
ASIAGO vs RENON 4 – 1
Tessari (1.35); Strazzabosco (5.18); Ulmer (9.44); Jacina (24.26); Zappala (43.39)
Serie: Renon 0 – Asiago 2

Il Feffe per Bobohockey … Hockey is my life!

Bobo Sciccherie: poltrona e mappamondo

Ecco le mie proposte di questa settimana
La poltrona Tetris modificabile e trasformabile in molteplici configurazioni

Il mappamondo con la segnalazione dei fusi orari

Il matrimonio del mio migliore amico

10 aprile 2010

Non è un film ma oggi per RaiBobo e per il suo mondo è un giorno speciale...
Gli auguri di una vita fatta di soddisfazioni e soprattutto serenità! E un'ultima parola!
GRAZIE!

Cosa si trova cercando lavoro

8 aprile 2010

BoboHockey: E' aria di finale

A1: è aria di finale! Ad Appiano il titolo cadetto e a Bolzano quello delle ladies!

Il 76° campionato di Ice Hockey presenta una finale inedita; saranno Renon - al suo quarto tentativo (il terzo consecutivo) – e “Miracle” Asiago (già scudettato nel A.D. 2000) a contendersi il tricolore 2010. i Rittner Buam hanno avuto la meglio sui rivali storici e campioni uscenti del HC Bozen Foxes; i leoni stellati di coach Harringthon (campione olimpico a Lake Placed nel 1980) hanno eliminato invece i superfavoriti lupi di Brunico; in casa vicentina però c’è da segnalare il bruttissimo episodio che ha coinvolto Michele Strazzabosco, il quale in preda ad un suo solito “raptus” nervoso ha volutamente spintonato la 13enne maschotte pusterese mandandola all’ospedale.
Semifinali Serie A (gara 1- serie best of seven)
Ritten Sport Renault Trucks - HC Interspar Bolzano 4:1 (1:1, 1:0, 2:0)
1:0 Pavlin (5.23), 1:1 Jardine (7.24), 2:1 Daccordo (23.35), 3:1 Scelfo (46.47), 4:1 May (51.54)
(Situazione nella serie best of seven: 1:0 - 4:1)
Red-orange Val Pusteria - Supermercati Migross Asiago 4:6 (2:2, 0:2, 2:2)
0:1 Zappala (0:51), 1:1 Tuomainen (4:44), 1;2 Trevisani (6:26), 2:2 Tuomainen (14:04), 2:3 Borrelli (21:16), 2:4 Strazzabosco (37:21), 2:5 Vincent Bellissimo (48.24), 3:5 Helfer (53.05), 4:5 Tuomainen (57.49), 4:6 Borrelli (59.21)
(Situazione nella serie best of seven: 0:1 - 4:6)
Situazione Semifinali play off dopo la seconda gara
HC Interspar Bolzano - Ritten Sport Renault Trucks 1:2 d.t.r. (0:0, 1:0, 0:1, 0:0)
1:0 Jardine (36.53), 1:1 Nemecek (40.20), 1:2 rigore decisivo Scelfo
(Situazione nella serie best of seven: 0:2 - 1:4, 1:2 d.t.r.)
Supermercati Migross Asiago - Red-orange Val Pusteria 5:0 (1:0, 3:0, 1:0)
1:0 Intranuovo (8.34), 2:0 Vincent Bellissimo (23.09), 3:0 Intranuovo (27.19), 4:0 Intranuovo (28.16), 5:0 Borrelli (48.16)
(Situazione nella serie best of seven: 2:0 - 6:4, 5:0)
Situazione semifinali play off dopo gara tre
Ritten Sport Renault Trucks - HC Interspar Bolzano 2:3 (1:1, 1:1, 0:1)
0:1 Mather (9.46), 1:1 Jacina (15.01), 1:2 Roland Ramoser (20.38), 2:2 Nemecek (30.05), 2:3 Walcher (47.43)
(Situazione nella serie best of seven: 2:1 - 4:1; 2:1 d.t.r, 2:3)
Red-orange Val Pusteria - Supermercati Migross Asiago 3:1 (2:0, 1:1, 0:0)
1:0 Sirianni (3.33), 2:0 Tuomainen (15.06), 3:0 Oberrauch (23.53), 3:1 Intranuovo (28.46)
(Situazione nella serie best of seven: 1:2 - 4:6; 0:5, 3:1)
Situazione semifinali dopo gara quattro
HC Interspar Bolzano - Ritten Sport Renault Trucks 5:4 d.t.s. (2:1, 2:2, 0:1, 1:0)
1:0 Johnson (9.55), 1:1 May (15.00), 2:1 Egger (16.54), 3:1 Zisser (22.31), 3:2 May (23.47), 3:3 Nemecek (24.51), 4:3 Jardine (25.38), 4:4 Ansoldi (59.16), 5:4 Clair (63.00)
(Situazione nella serie best of seven: 2:2 - 1:4; 1:2 d.t.r; 3:2, 5:4 d.t.s.)
Supermercati Migross Asiago - Red-orange Val Pusteria 4:2 (1:0, 2:0, 1:2)
1:0 Matteo Tessari (4.59), 2:0 Henrich (25.34), 3:0 Henrich (37.24), 3:1 Tuomainen (45.34), 4:1 Strazzabosco (46.27), 4:2 Bona (57.06)
(Situazione nella serie best of seven:3:1 - 6:4; 5:0; 1:3, 4:2)


Situazione semifinali dopo gara cinque
Ritten Sport Renault Trucks - HC Interspar Bolzano 3:2 (1:1, 2:0, 0:1)
1:0 May (12.43), 1:1 Jardine (15.54), 2:1 Pavlin (24.10), 3:1 Ansoldi (34.35), 3:2 Tutzer (51.50)
(Situazione nella serie best of seven: 3:2 - 4:1; 2:1 d.t.r.; 2:3; 4:5 d.t.s., 3:2)
Red-orange Val Pusteria - Supermercati Migross Asiago 2:1 (0:1, 1:0, 1:0)
0:1 Henrich (18.33), 1:1 Sirianni (38.28), 2:1 Murray (54.44)
(Situazione nella serie best of seven: 2:3 - 4:6; 0:5; 3:1; 2:4, 2:1)
Situazione semifinali dopo gara sei
HC Interspar Bolzano - Ritten Sport Renault Trucks 2:4 (0:0, 0:3, 2:1)
0:1 Daccordo (26.54), 0:2 Nemecek (28.38), 0:3 Scelfo (37.46), 1:3 Florian Ramoser (51.02), 2:3 Walcher (58.49), 2:4 Scelfo (59.43)
(Situazione nella serie best of seven: 2:4 - 1:4; 1:2 n.P.; 3:2; 5:4 n.V.; 2:3, 2:4 - Renon in Finale)
Supermercati Migross Asiago - Red-orange Val Pusteria 7:3(1:1, 2:1, 4:1)
1:0 Intranuovo (9.47), 1:1 Desmet (13.42), 2:1 Intranuovo (21.38), 2:2 Murray (30.21), 3:2 Ulmer (39.29), 4:2 Ulmer (52.45), 5:2 Borrelli (53.34), 6:2 Zappala (55.49), 6:3 Toumainen (58.45), 7:3 Zappal (59.15)
(Situazione nella serie best of seven:: 4:2 - 6:4; 5:0; 1:3; 4:2; 1:2, 7:3 - Asiago in Finale)


In A2 HC Internorm Eppan/Appiano vincendo la serie “best of seven” per 4 a 0 contro HC Gherdenia si è laureato campione d’Italia.
L’EV 84 Bozen invece ha interrotto la serie tricolore dell HC Agordo Ladies laureandosi campione d’Italia nel torneo femminile.

Il Feffe per Bobohockey … Hockey is my life!

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7 aprile 2010

Tentativo di suicidio

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La genetica perfetta

5 aprile 2010

L'ammore e l'itagliano

4 aprile 2010



Bobo Sciccherie: l'ennesima shirt

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Sono un adoratore delle T-SHIRT: ecco l'ennesima che adoro

I coniglietti suicidi

1 aprile 2010


Andy Riley, autore televisivo e sceneggiatore, ha creato queste storie durante un pranzo di lavoro, disegnado un tostapane da cui uscivano le orecchie di un coniglio. Da allora queste idee sono diventate una striscia sull'Observer Magazine e poi è uscito il primo libro. Nel 2003.