America 2008: Convention repubblicana FINALE

5 settembre 2008

A St. Paul in Minnesota con la solita pioggia di palloncini si è chiusa la convention Repubblicana con il discorso di accettazione di John McCain.

Il discorso di McCain non è stato trascinante quanto quello di Obama - e d'altronde lo scenario era molto più modesto dell'Invesco Field di Denver - ma è apparso convincente e rassicurante. McCain non si è fatto mancare niente, nè i riferimenti alla sua fama di "ribelle" del partito nè alla sua prigionia in Vietnam.

Per Obama ha avuto parole di stima "Obama ha il mio rispetto e la mia ammirazione, nonostante le differenze sono più le cose che ci uniscono di quelle che ci dividono, siamo americani".

Ricordando sempre il suo passato di prigioniero di guerra, ha detto che proprio la sua esperienza lo porta ad amare la pace, se duratura, ed ha subito lanciato un duro monito alla Russia.
McCain non ha mai nominato Bush, preferendo citare i grandi presidenti Repubblicani, come Lincoln, Theodore Roosevelt e Reagan.

Il discorso di McCain è stato interrotto per un paio di volte da alcuni contestatori, tra pacifisti e veterani di guerra che lo accusano di averli traditi. "Per favore, non fatevi distrarre dai rumori di sottofondo" ha risposto il candidato.

Ora il servizio di SkyTg24


Si chiude così il bailamme delle convention e ora abbiamo i due candidati che secondo il count-down a destra si giocheranno il voto fra sessanta giorni.

Pol può stare tranquillo. America 2008 non sarà monopolio di RaiBobo. La campagna elettorale verrà seguita con un post settimanale nonchè nelle quattro date chiave dei vari confronti fra i candidati.
Prossimo appuntamento quindi a meno di grosse novità per il 26 settembre quando a Oxford, nell'Università del Mississippi si terrà il primo confronto fra i candidati a presidente.

P.S.: Tutti questi post hanno preso liberamente spunto da USA 2008, il blog delle elezioni americane

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