Pane e Porcellum: CHI VINCE E CHI PERDE

14 aprile 2008

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E' il momento di tirare le somme di queste Elezioni Politiche 2008

Cominciamo dai numeri pressochè definitivi. Quelli definitivi li pubblico domani all'arrivo dei risultati degli italiani all' estero.
Senato della Repubblica
Ecco la composizione del nuovo Senato (a destra i risultati in percentuale) senza le scelte degli italiani all'estero
  • Coalizione PDL 167 s.
    • Popolo delle Libertà (PDL) 141
    • Lega Nord (LN) 25
    • Movimento per le autonomie (MPA) 2
  • Coalizione PD 130 s.
    • Partito Democratico (PD) 116
    • Italia dei Valori (IdV) 14
  • Unione Di Centro (UDC) 3 s.
  • SVP 2 s.
  • SVP-Insieme per le autonomie 2 s.
  • Vallee d'Aoste 1 s.
  • Seggi ancora da assegnare 6 s.
Camera dei Deputati
Ecco la composizione della nuova Camera (a destra i risultati in percentuale) senza le scelte degli italiani all'estero
  • Coalizione PDL 340 p.
    • Popolo delle Libertà (PDL) 272
    • Lega Nord (LN) 60
    • Movimento per le autonomie (MPA) 8
  • Coalizione PD 239 p.
    • Partito Democratico (PD) 211
    • Italia dei Valori (IdV) 28
  • Unione Di Centro (UDC) 36 p.
  • SVP 2 p.
  • AUT.LIB. Democratie 1 p.
Il commento:
Siamo ora a commentare il voto e a chiudere parzialmente l'esperienza della rubrica Pane e Porcellum.
Vince il centro-destra, vince il PDL. A questa coalzione il merito di aver pienamente centrato i temi del malumore dell'elettorato e di averli colti in pieno. Hanno ora un'ampissima maggioranza alla Camera e soprattutto al Senato che gli permetterà sicuramente di mantenere il potere per altri 5 anni. 5 anni comunque non semplici, per la situazione di distaccamento del popolo dalle istituzioni, per la crisi economica, per il malumore dei cittadini nei confronti della politica. Ma saranno e sono convinto 5 anni di governo Berlusconi in cui questa maggioranza sarà alla prova della storia. Ha un'ampia maggioranza e può cambiare il paese. Mi si accusa talvolta di essere prevenuto nei confronti di questa coalizione: premettendo che in questo blog non mi sono mai espresso e voi potete controllarlo, per l'una o l'altra coalzione, passo oltre alle prime critiche di questa vittoria del centrodestra relative alla Lega, grossa sorpresa di questa tornata, che avrebbe in scacco la nuova maggioranza. Quest'ultima è alla prova del nove. O cambia l'Italia o sarà il fallimento definitivo. Nella stessa area discreta performance de La Destra della Santanchè che non la porta comunque a comparire nelle istituzioni. Vedremo se il sole estivo scioglierà anche questa formazione politica.
Continuando nell' emiciclo, si arriva l'Udc il cui risultato è discreto, essendo l'unico non big a entrare in parlamento insieme alle minoranze linguistiche. Non sarà decisivo ma ha qualche speranza almeno di rimanere vivo nel panorama italiano.
A sinistra il PD raccoglie tutti i voti o quasi rimanenti in Italia con un risultato che definirei sufficiente. Elimina tutti gli altri partiti e si prepara a fare l'opposizione. Se parte da questa tappa di minoranza e comincia un nuovo modo di vedere la politica potrà rifarsi ben presto. Ha pagato sicuramente i problemi, e tutti, di Prodi. Ha pagato la stanchezza del popolo. Ha pagato tanto gli ultimi due anni di governo. Ma non diamola per morta. In questa coalizione buon risultato dell' Idv, da qualcuno ribattezzata la Lega del Sud. Di Pietro farà parlare ancora di te.
Crollano tutti gli altri. Sparisce tutta la sinistra definita antagonista, Verdi, Comunisti ecc... Spariti quasi sicuramente per l'imborghesimento, la distanza dalle folle, l'aver probabilmente accettato la presidenza della Camera. In questo argomento trovo l'unica nosta stonata di questo pomeriggio elettorale. Tutti esprimono dispiacere per la scomparsa della Sinistra estrema dal parlamento. Ecco la casta che si chiude a riccio direbbe qualcuno... Io dico che chi non è capace di fare buona politica merita almeno un pit-stop se non la definitiva cacciata. Spariscono i socialisti e il loro continuo andi-rivieni di coalizione. Dispersi l'estrema sinistra e Ferrara.
A vincere sembra il bipolarismo ma in uno stato dalle mille vite aspetterei a gioire della morte dei partitini.
Io dico che vince anche la democrazia e perde l'antipolitica e il dato più eclatante a favore di ciò è l'affluenza in lievissima diminuzione.
Vince anche l'Italia dei telefonini, delle cinghiate, della par-condicio che se devo essere sincero hanno avuto comunque il coraggio di cambiare pagina e di scegliere convinta una maggioranza, che magari non è quella che preferisco ma che comunque oggi ha facoltà di governare.
Avete ormai capito chi ho votato e farò spero in maniera costruttiva opposizione.

A perdere sono gli exit-pol che hanno nuovamente "cannato".

Vince infine RaiBobo. Sono stato tacciato di pazzia, di malato di politica, ma questa è una mia passione. Da piccolo sognavo di fare il giornalista, poi ho cambiato indirizzo ma questo sito è per me lo spazio di espressione piccolo ma per me grande quanto basta.
Ringrazio per le visite in quantità eccessiva di oggi e per l'interesse provato per questa rubrica speciale "Pane e Porcellum". Che non chiude. Torneremo domani con alcune curiosità e i risultati delle comunali ma poi con il ritorno delle aule parlamentari, dalla legislatura, tornerà settimanalmente per un' analisi "alla RaiBobo" della politica italiana.

Massimo in arte RaiBobo




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